Vaccinazioni per la Malesia
Ci sono delle vaccinazioni obbligatorie per un viaggio in Malesia?
L’unica vaccinazione obbligatoria è quella per la febbre gialla, ma soltanto per chi arriva o è transitato per più di 12 ore da un Paese in cui la malattia è a rischio di trasmissione, come in diversi Stati dell’Africa.
Se si arriva direttamente dall’Italia, anche con un breve scalo aereo, non è richiesta quindi nessuna vaccinazione. In base alla durata del viaggio, ai luoghi che si visiteranno in Malesia ed alle attività previste potrebbero essere però consigliati alcuni vaccini.
La Malesia ha visto un notevole sviluppo nelle condizioni di vita negli ultimi anni ed oggi ha delle strutture sanitarie di ottimo livello, ma si trova comunque nell’area tropicale e perciò è soggetta ad alcune malattie endemiche trasmesse dalle zanzare, come dengue, malaria, zika e chikungunya; in generale, non viene però consigliata la profilassi per queste malattie.
Nella stagione delle piogge, da maggio a novembre, aumenta la possibilità di essere punti da una zanzara portatrice della dengue, perciò è consigliabile un abbigliamento adeguato e l’utilizzo di repellenti specifici da applicare sul proprio corpo, in particolare quando ci si avventura in aree rurali più remote o nelle foreste per più giorni.
La malaria è presente nelle aree rurali, soprattutto del Borneo, perciò è altamente consigliata la profilassi antimalarica se si partecipa a dei trekking nella giungla, mentre nelle maggiori città e destinazioni turistiche il rischio è quasi nullo.
Sempre nel Borneo, così come in maniera minore nelle aree forestali e rurali della penisola malese, può esserci il rischio di contrarre l’encefalite giapponese, col relativo vaccino che è raccomandato se si soggiornerà a lungo in queste zone.
Gli ospedali e gli ambulatori locali sono ben preparati per queste malattie tropicali, dato che sono presenti sul territorio ormai da moltissimi anni; stipulando un’assicurazione viaggio si sarà coperti da eventuali spese mediche, altrimenti molto elevate se pagate di tasca propria.
Se visitate delle aree rurali prestate attenzione al cibo, carne o uova poco cotte, verdure lavate con acqua corrente, ed alle bevande non sigillate con l’aggiunta di ghiaccio, che potrebbero indurre problemi gastrointestinali o peggio, malattie come il tifo e l’epatite.
Nelle aree turistiche e nelle città il cibo è più sicuro e controllato, anche per quanto riguarda lo street food, così come il ghiaccio che è prodotto in maniera industriale (di solito ha un foro al centro). Meglio però evitare frutti di mare o pesce crudo, prediligendo pietanze ben cotte.